Sonde a squadro per Fonderia
Le guaine CNA in nitruro di silicio sono progettate e prodotte con attenta selezione dei materiali, per consentirne l’utilizzo in condizioni di processo estremamente precarie ad alte temperature, in atmosfere ossidanti e in immersione nei bagni di fusione. Questo tipo di guaina si interpone prepotentemente nel mercato in sostituzione alle tradizionali guaine in grafite e carburo di silicio, che non garantiscono efficienza e durata, e alle costosissime guaine in Syalon, proposte a prezzi sensibilmente elevati.
Una lunga durata unita a un basso costo sono i punti di forza della guaina in nitruro di silicio.
L’alta qualità dei materiali speciali impiegati consente un’ottima protezione alle alte temperature e alla corrosione del bagno di fusione fino a 1300°C.
In particolare, le nuovissime guaine tipo CNA, permettono di ridurre considerevolmente le dimensioni esterne, pur conservando una eccezionale resistenza meccanica unita ad una elevata velocità nella lettura della temperatura.
È disponibile un’ampia gamma di elementi di ricambio con isolatori e in Mgo per termocoppie in acciaio, a squadro e per crogioli con tasca di misurazione.
Perchè scegliere le nostre guaine:
Il nitrurato è SiC (Carburo di Silicio) legato Si3N4 (nitruro di silicio)Si ottiene partendo da SiC + Si metallico di grado elettronico e sinterizzando in Azoto ad elevata temperatura.Il Si metallico fonde e si lega all’azoto formando Si3N4, chimicamente molto simile al SiC stesso .Il Si3N4 invece parte da materia prima della stessa famiglia (niente SiC) e con opportuni flussanti si sinterizza ad elevata temperatura con un ritiro tale da chiudere la porosità. Risultato un materiale eccellente, non poroso ma comunque fragile. Dato il costi del Si3N4 le guaine sono normalmente carissime e di difficile reperibilità, forse potrebbero funzionare anche maltrattate ma chi ha provato è tornato al nitrurato.In più sono più sottili quindi ancora più sensibili di quello usato oggi.Sono più robuste ma hanno una conducibilità più elevata il che vuol dire che, appoggiate, perdono calore ancora più in fretta con uno stress maggiore.
Termocoppie speciale con guaina a singolo, doppio e triplo rivestimento
Termocoppie speciali per alte temperature con testa di connessione in alluminio ad apertura rapida, inserto interno estraibile in monocorpo.
È composta principalmente di un canotto in acciao al carbonio zincato (sottotesta) con lunghezze variabili a seconda delle necessità e la parte in ceramica realizzabile fino a 3 rivestimenti anche con caratteristiche diverse:
Rivestimento ceramico tipo 530: Si tratta di un materiale refrattario poroso che negli impieghi generali, opera fino a 1600 °C
Esente da presenza di ferro, unisce buone caratteristiche di resistenza agli sbalzi di temperatura a una elasticità strutturale data da un contenuto di Allumina pari al 75% unita a un assorbimento del 12%.Rivestimento ceramico tipo 610: È il materiale a tenuta di gas più economico e può essere impiegato di norma fino a 1500°C in continuo.
La sua resistenza contro i gas esenti da acido idrofluoridico, è molto buona; una percentuale di Allumina del 60% e un assorbimento inferiore allo 0,2%, danno al materiale una ottima stabilità dimensionale per guaine inserite orizzontalmente, nonché un ottimo coefficiente di TSR (resistenza shock termico).
Rivestimento ceramico tipo 799: Ad altissima refrattarietà permessa da un contenuto di Allumina pari al 99,7% (il resto è Mgo).
Refrattarietà e stabilità termica fino a 1700°C, una buona resistenza agli shock termici grazie a un’alta conduttività termica; ottima resistenza elettrica e impermeabilità ai materiali policristallini, ai gas aggressivi come azoto o altri gas riducenti. Elevata resistenza a compressione e a flessione, discreta resistenza alla trazione.
Resistente agli acidi e agli alcali, alle radiazioni nucleari ai raggi X e ai raggi UV.
Chimicamente inerte e non degasante in condizioni di vuoto.
Durezza al livello del diamante.I fili d’inserto possono essere di ø0,25 – 0,35 – 0,50 mm. singolo e doppio elementoTEMPERATURE MASSIME DI FUNZIONAMENTO
Non è possibile dare valori accurati ed universalmente validi riguardo la vita delle termocoppie poiché le condizioni in cui operano industrialmente variano ampiamente.
I principali fattori che influenzano la vita della termocoppia sono:
Temperatura: la vita delle termocoppie è approssimativamente dimezzata per ogni 50°C di incremento della temperatura.
Diametro: raddoppiando il diametro di un filo, si produce un allungamento della vita di 2-3 volte.
Ciclaggio termico: Termocoppie sottoposte ad un ciclaggio da temperature ambiente ad oltre 500°C, subiscono riduzioni della vita del 50% rispetto a quelle che rimangono alla stessa temperatura.
Protezione: fili per termocoppie posizionati in isolatori ceramici ed inseriti in tubo protettivo, avranno una vita sostanzialmente più lunga degli stessi fili non protetti, tuttavia il tempo di risposta può essere alterato.
La tabella suggerisce le temperature massime raccomandate (in °C), per termocoppie realizzate con fili di vari diametri, che operano con continuità in aria e non sottoposte a ciclaggio termico. I valori sono puramente e da usarsi semplicemente come guida.
Lanciao Mod.501 per bagni di fusione

Il sistema portatile consente di misurare la temperatura nei bagni di alluminio, zama, ottone, etc., manualmente in maniera semplice e veloce grazie a una termocoppia di nuova conczione.
La lunga durata d’esercizio e le velocità di misurazione consentono un risparmio di tempo e dei costi di produzione.
Sono in esecuzione standard sonde con manico e cavo con connettore, oppure ad innesto rapido nel supporto metallico dedicato, completo dell’alloggiamento del termometro per termocoppia tipo ‘K’.
G.R.F.: Posizionatore Automatico della sonda di temperatura nel bagno di fusione
Il G.R.F. è stato concepito per tenere sotto controllo la temperatura del bagno di fusione in maniera automatica consentendo di tenere immersa la parte necessaria della sonda e non la sua totalità, aumentandone così la durata e diminuendo i rischi di rottura per lo spostamento e lo shock termico. Consiste in due parti distinte: il quadro elettronico di controllo e la parte meccanica motorizzata. Esegue letture ogni 60 secondi, e grazie al sensore di posizionamento, tiene in immersione solo la punta della termocoppia per pochi centimetri seguendone costantemente il livello, rilevando sempre la temperatura “utile”, del bagno di fusione in superficie, dove l’operatore (o la macchina) “pesca”, consentendo di utilizzare guaine di lunghezza ridotta e quindi meno costose. Inoltre l’apparecchio non è di ostacolo ed è manovrabile durante le operazioni di carico e scarico del crogiolo.
