Il processo di essiccazione dei cereali.
Le colture cerealicole estive, quali mais, riso, sorgo, soia e girasole interessano un’ampia superficie in Italia. Si rendono quindi necessari processi di essiccazione cereali artificiali in impianti specifici, in quanto l’umidità alla raccolta è tale da non consentire la corretta conservazione, ed onde evitare alterazioni, ammuffimenti e pericolosi riscaldamenti, bisogna portare l’umidità al di sotto del 14% di contenuto d’acqua.
Gli impianti predisposti all’essiccazione mediante l’impiego di aria calda e di ventilazione forzata, tutti ormai dotati di controllori logico programmabili PLC, si sono molto evoluti negli ultimi anni. I grandi impianti a torre (o ciclo continuo) sono molto efficienti in termini di consumo energetico e capacità di lavoro e completa automazione.
L’importanza dell’umidità e della ventilazione
In linea generale il processo di essiccazione può essere così sintetizzato:
- prepulitura del verde con vaglio
- processo di essiccazione lenta in impianto
- pulitura del secco con tamburo ad aspirazione d’aria
- stoccaggio del prodotto trattato nei depositi
L’essiccazione lenta a bassa temperatura è un processo che viene effettuato nei normali silos a torre si basa sul principio dell’umidità di equilibrio cereale/aria, ovvero l’umidità alla quale giungerebbe il cereale dopo essere stato sottoposto a ventilazione per un lungo periodo di tempo.
Alcuni dei nostri prodotti:
- Dispositivo di essiccazione PD90 (Proporzionale Derivato): dopo alcuni cicli manuali per determinare i tempi di essiccazione l’apparecchio mantiene l’essiccatoio in modalità di autocontrollo giorno e notte senza necessità di controllo da parte dell’operatore.
- Dispositivo di essiccazione McDryer: è la versione digitale del PD90 ed è composto da uno specifico software installato su un tablet che controlla in autonomia l’essiccatoio.